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Cos’è la RAM
RAM sta per Random Access Memory (memoria ad accesso casuale) ed è un tipo di memoria che serve a stipare, momentaneamente, tutti quei dati che vengono generati dalle applicazioni fino a che sono in esecuzione sul computer, compresi i dati necessari al funzionamento del sistema operativo. Diciamo momentaneamente, perché una volta chiusa un’applicazione o spento il sistema, i relativi dati nella RAM vengono cancellati.
Quali sono le RAM per notebook
Le RAM per notebook possono essere di tre tipi: sotto forma di un modulo che si può mettere e levare, ossia un modulo SODIMM (Small Outline Dual In-Line Memory Module); saldate parzialmente sulla scheda madre; oppure, saldate totalmente sulla scheda madre. Il che vuol dire che la RAM nei notebook, può essere tutta su moduli SODIMM intercambiabili, puo’ trovarsi in parte saldata sulla scheda madre e in parte su modulo SODIMM, oppure, può essere tutta saldata sulla scheda madre.

Quanta RAM serve
In genere, quando ti informi sulle caratteristiche tecniche di un notebook, dovresti annotare la quantità di RAM che questo ha installata al suo interno. Poi, dovresti sapere se la RAM è espandibile o meno e qual è la quantità massima supportata. Questo, perché una grande quantità di RAM consente di eseguire applicazioni più pesanti o un maggior numero di applicazioni contemporaneamente.
Per i computer portatili, la quantità può variare da un minimo di 1 gigabyte, fino a un massimo di 128 gigabyte. Con Windows 7, 8, 10 e Ubuntu, la quantità minima richiesta è di 1 GB per i sistemi operativi in versione a 32 bit e di 2 GB per i sistemi operativi in versione a 64 bit. Con Windows 11, invece, la quantità minima richiesta è di 4 gigabyte. Sui MacBook, Apple, da qualche anno a questa parte, mette almeno 8 gigabyte di RAM.
Attualmente, per l’utilizzo leggero di tutti i giorni, 4 gigabyte di RAM sono sufficienti a svolgere le mansioni di base più comuni. Come navigare su internet con poche schede aperte, usare client di posta elettronica, lavorare qualche foglio di calcolo, realizzare presentazioni, scrivere documenti di testo e riprodurre contenuti multimediali.
Se, invece, usi il notebook in modo più intensivo (programmazione, editing di foto e video, disegno 3D, produzione musicale, giochi, navigazione su internet con molte schede aperte) è necessario che il notebook abbia dagli 8 gigabyte di memoria RAM in su.
Tipi e generazioni di RAM
Altri due aspetti da conoscere sono il tipo di RAM e la generazione. Le RAM, inizialmente, erano di tipo SDR, cioè Single Data Rate. Ma da molti anni a questa parte, sono tutte di tipo DDR, cioè Double Data Rate, ossia a doppia velocità di trasferimento.
Nel tempo, poi, si sono succedute diverse generazioni di RAM DDR, distinguibili dal numero che segue il tipo di RAM. Per esempio, DDR5 (la generazione più recente), DDR4, DDR3, DDR2 e DDR (la generazione meno recente).
Oltre le DDR, ci sono anche le LPDDR (Low Power Double Data Rate), che sono RAM a basso voltaggio e, quindi, a basso consumo. Le LPDDR sono sempre e solo saldate sulla scheda madre, mentre le DDR possono essere su modulo SODIMM, parzialmente saldate o totalmente saldate.
Questi tipi di RAM si differenziano tra loro per il tipo di attacco, per la sempre maggiore quantità di memoria contenuta in un singolo chip di memoria, per la sempre crescente frequenza di clock e per la tensione con cui lavorano.
Prestazioni
Le RAM si distinguono fra loro anche per le prestazioni. Le prestazioni dipendono principalmente dalla frequenza di clock, dall’ampiezza di banda, dal tempo di latenza e dal controller di memoria.
La frequenza di clock viene indicata dal numero che segue la sigla che sta ad indicare il tipo e la generazione di RAM. Per esempio, DDR4-3200: laddove DDR sta per il tipo di RAM, 4 sta per la generazione e 3200 indica la frequenza di trasferimento dati che si misura in MT/s (MegaTransfer al secondo). Più è alto quest’ultimo numero, più è veloce la RAM.
La velocità di una RAM di tipo DDR è data dalla sua frequenza di clock moltiplicata per due, in quanto appunto DDR, cioè a doppia velocità di trasferimento dati. Prendendo come esempio una RAM DDR4-3200, si può dire che questa offre una frequenza di clock di 1600 MHz (MegaHertz = unità di misura della frequenza di clock di una RAM), ma che grazie alla tecnologia DDR, raggiunge, in realtà, una velocità di 3200 MT/s, valore da cui prende il nome.
Per quanto riguarda l’ampiezza di banda, sempre facendo riferimento a una RAM DDR4-3200, si evince che questa offre un’ampiezza di banda di 25600 MB/s (MegaByte al secondo = unità di misura dell’ampiezza di banda) perché accompagnata dalla sigla PC4-25600, laddove PC4 indica lo standard e 25600 l’ampiezza di banda. Anche qui più alto è il numero, migliori saranno le prestazioni.
Poi, ci sono RAM con un tempo di latenza più basso dello standard. Il tempo di latenza viene indicato da un numero che segue la sigla CL (la C sta per CAS che vuol dire Column Address Strobe mentre la L sta per Latency = CAS Latency): per esempio, una RAM DDR4-3200 può avere CL22 (lo standard) o CL20 (più bassa dello standard). In questo caso, più è basso il numero, più è veloce la RAM. Una RAM identica a un’altra, ma con un tempo di latenza inferiore a quello standard, offre prestazioni superiori. Tuttavia, è anche più costosa. Per questo, la RAM a bassa latenza viene impiegata di serie solo in alcuni notebook di nicchia. Oppure, può essere acquistata a parte e installata successivamente per migliorare le prestazioni.
Il controller di memoria, inizialmente, era integrato nei chipset presenti sulle schede madri, poi, nel 2003 è stato introdotto per la prima volta da AMD nell’architettura dei processori della serie K8. Successivamente, è stato integrato nell’architettura dei processori anche dagli altri costruttori.
Nello stesso anno si è segnato il passaggio dai controller di memoria a canale singolo (single channel) a quelli a doppio canale (dual channel). Un controller di memoria dual channel offre il doppio delle prestazioni di uno single channel, perché il trasferimento dei dati avviene attraverso due canali anziché un solo canale.
Però, per poter attivare il dual channel c’è bisogno, oltre che di un processore o un chipset con controller di memoria dual channel, anche di una coppia di moduli di RAM, siano essi SODIMM, uno saldato e uno SODIMM o tutti e due saldati.
Consumi
L’ultimo fattore da tenere presente è la tensione con cui lavorano le RAM per notebook. La tensione viene misurata in volt e più è alta, più energia serve alla RAM per funzionare; viceversa, più è bassa meno consuma. Anche se ci sono diversi tipi di tensione con cui lavorano le RAM, riportiamo solo il voltaggio più basso raggiungibile da ogni tipo di RAM.
Tabella delle RAM per notebook
RAM | STANDARD | FREQUENZA | VELOCITA' | BANDA | TENSIONE |
---|---|---|---|---|---|
DDR=SODIMM, parzialmente saldata o totalmente saldata | |||||
DDR5-5600 | PC5-44800 | 2800 MHz | 5600 MT/s | 44800 MB/s | 1.10 volt |
DDR5-5200 | PC5-41600 | 2600 MHz | 5200 MT/s | 41600 MB/s | 1.10 volt |
DDR5-4800 | PC5-38400 | 2400 MHz | 4800 MT/s | 38400 MB/s | 1.10 volt |
DDR4-3200 | PC4-25600 | 1600 MHz | 3200 MT/s | 25600 MB/s | 1.20 volt |
DDR4-2933 | PC4-23466 | 1466 MHz | 2933 MT/s | 23466 MB/s | 1.20 volt |
DDR4-2666 | PC4-21300 | 1333 MHz | 2666 MT/s | 21300 MB/s | 1.20 volt |
DDR4-2400 | PC4-19200 | 1200 MHz | 2400 MT/s | 19200 MB/s | 1.20 volt |
DDR4-2133 | PC4-17000 | 1066 MHz | 2133 MT/s | 17000 MB/s | 1.20 volt |
DDR4-1866 | PC4-14900 | 933 MHz | 1866 MT/s | 14900 MB/s | 1.20 volt |
DDR3L-1866 | PC3L-14900 | 933 MHz | 1866 MT/s | 14900 MB/s | 1.35 volt |
DDR3L-1600 | PC3L-12800 | 800 MHz | 1600 MT/s | 12800 MB/s | 1.35 volt |
DDR3L-1333 | PC3L-10600 | 667 MHz | 1333 MT/s | 10600 MB/s | 1.35 volt |
DDR3L-1066 | PC3L-8500 | 533 MHz | 1066 MT/s | 8533 MB/s | 1.35 volt |
DDR3L-800 | PC3L-6400 | 400 MHz | 800 MT/s | 6400 MB/s | 1.35 volt |
DDR3-1866 | PC3-14900 | 933 MHz | 1866 MT/s | 14900 MB/s | 1.50 volt |
DDR3-1600 | PC3-12800 | 800 MHz | 1600 MT/s | 12800 MB/s | 1.50 volt |
DDR3-1333 | PC3-10600 | 667 MHz | 1333 MT/s | 10600 MB/s | 1.50 volt |
DDR3-1066 | PC3-8500 | 533 MHz | 1066 MT/s | 8533 MB/s | 1.50 volt |
DDR3-800 | PC3-6400 | 400 MHz | 800 MT/s | 6400 MB/s | 1.50 volt |
DDR2-800 | PC2-6400 | 400 MHz | 800 MT/s | 6400 MB/s | 1.80 volt |
DDR2-667 | PC2-5300 | 333 MHz | 667 MT/s | 5333 MB/s | 1.80 volt |
DDR2-533 | PC2-4200 | 266 MHz | 533 MT/s | 4267 MB/s | 1.80 volt |
DDR2-400 | PC2-3200 | 200 MHz | 400 MT/s | 3200 MB/s | 1.80 volt |
DDR-400 | PC-3200 | 200 MHz | 400 MT/s | 3200 MB/s | 2.50 volt |
DDR-333 | PC-2700 | 166 MHz | 333 MT/s | 2633 MB/s | 2.50 volt |
DDR-266 | PC-2100 | 133 MHz | 266 MT/s | 2133 MB/s | 2.50 volt |
LPDDR=solo saldata | |||||
LPDDR5X-8533 | 4266 MHz | 8533 MT/s | 68000 MB/s | 0.50 volt | |
LPDDR5-6400 | 3200 MHz | 6400 MT/s | 51200 MB/s | 0.50 volt | |
LPDDR5-6000 | 3000 MHz | 6000 MT/s | 48000 MB/s | 0.50 volt | |
LPDDR5-5500 | 2750 MHz | 5500 MT/s | 44000 MB/s | 0.50 volt | |
LPDDR5-5200 | 2600 MHz | 5200 MT/s | 41600 MB/s | 0.50 volt | |
LPDDR5-4800 | 2400 MHz | 4800 MT/s | 38400 MB/s | 0.50 volt | |
LPDDR4X-4600 | 2300 MHz | 4600 MT/s | 36800 MB/s | 0.60 volt | |
LPDDR4X-4266 | 2133 MHz | 4266 MT/s | 34000 MB/s | 0.60 volt | |
LPDDR4X-3733 | 1866 MHz | 3733 MT/s | 29800 MB/s | 0.60 volt |
|
LPDDR4X-3600 | 1800 MHz | 3600 MT/s | 28800 MB/s | 0.60 volt | |
LPDDR4X-3200 | 1600 MHz | 3200 MT/s | 25600 MB/s | 0.60 volt |
|
LPDDR4X-2933 | 1466 MHz | 2933 MT/s | 23466 MB/s | 0.60 volt | |
LPDDR4-4266 | 2133 MHz | 4266 MT/s | 34000 MB/s | 1.10 volt |
|
LPDDR4-3733 | 1866 MHz | 3733 MT/s | 29800 MB/s | 1.10 volt |
|
LPDDR4-2400 | 1200 MHz | 2400 MT/s | 19200 MB/s | 1.10 volt | |
LPDDR4-2133 | 1066 MHz | 2133 MT/s | 17000 MB/s | 1.10 volt |
|
LPDDR3-3733 | 1866 MHz | 3733 MT/s | 29800 MB/s | 1.20 volt |
|
LPDDR3-2133 | 1066 MHz | 2133 MT/s | 17000 MB/s | 1.20 volt |
|
LPDDR3-1866 | 933 MHz | 1866 MT/s | 14900 MB/s | 1.20 volt |
|
LPDDR3-1600 | 800 MHz | 1600 MT/s | 12800 MB/s | 1.20 volt |
Aumentare la RAM su notebook
Conoscere il tipo di RAM può servire, fra le altre cose, ad aumentare la RAM su notebook.
Per aumentare la RAM su notebook, infatti, bisogna sapere quale RAM monta in modo da aggiungerne una uguale. A tale scopo, puoi fare una ricerca su internet cercando la scheda tecnica del modello specifico. Oppure, puoi usare qualche programma che rilevi e riporti le informazioni riguardanti l’hardware interno o, ancora, puoi smontare il notebook e leggere sul modulo di RAM presente che tipo di RAM è, perché ogni modulo di RAM ha un’etichetta che ne indica la tipologia.
Uno dei migliori e più efficaci programmi gratuiti nello svelare cosa c’è all’interno di un notebook con sistema operativo Windows è HWiNFO. Mentre per quelli con sistema operativo Ubuntu si può usare Hardware Lister (scaricabile liberamente anche da Ubuntu Software) o dare da terminale il comando:
sudo lshw



Con questi metodi puoi capire quale RAM è presente nel tuo notebook, quanti slot e moduli ci sono, quali sono quelli liberi e quelli occupati, se lavora in single channel o in dual channel, se è saldata sulla scheda madre e altre informazioni più o meno accurate a seconda del software usato per il rilevamento delle informazioni di sistema.
Aumentare la RAM su notebook non è un’operazione in sé e per sé difficile. Basta inserire nell’apposito slot il modulo di RAM aggiuntivo, facendo solo attenzione a far combaciare la tacca presente sul modulo di RAM con lo slot, e bloccarla con i due ganci posti alle estremità destra e sinistra dello slot. Comunque, ti basta guardare quanto hai sotto gli occhi e capisci come agire.


All’atto pratico, la difficoltà principale che si incontra quando si deve aumentare la RAM su notebook è quella di accedere alla componentistica interna presente sulla scheda madre. Come in questo caso, devi avere accesso allo slot per la RAM.
Ci sono notebook che rendono la cosa piuttosto facile. Nel migliore dei casi c’è, infatti, un vano apposito posizionato sotto la scocca coperto da uno sportellino e tenuto chiuso da una o più viti di piccole dimensioni.
In altri casi, invece, bisogna smontare tutto il pannello inferiore. Mentre nel peggiore dei casi è necessario disassemblare più parti del notebook, facendo attenzione a non provocare danni.
Aggirare il limite di RAM sui sistemi operativi a 32-bit
Aggirare il limite di RAM sui sistemi operativi a 32-bit consente di far leggere al sistema più di 3 gigabyte di RAM, limite imposto strutturalmente, appunto, dai sistemi operativi a 32-bit.
Infatti, i sistemi operativi a 32-bit non supportano più di 3 gigabyte di RAM. Per poter sfruttare nativamente più di 3 gigabyte, c’è bisogno di un processore e di un sistema operativo entrambi a 64-bit.
Tuttavia, si può tentare di far riconoscere ai sistemi operativi a 32-bit più di 3 gigabyte di RAM agendo sul PAE. Di seguito vediamo come provare ad aggirare il limite di RAM sui sistemi operativi a 32-bit Windows e Ubuntu Linux.
Abilitare il PAE su Windows 32-bit
1) Verificare quanta RAM viene riconosciuta dal sistema nella voce “Memoria” della scheda “Prestazioni” presente nel Task Manager o in Gestione attività, a seconda della versione di Windows che avete. Per aprire il Task Manager o Gestione attività, premere contemporaneamente i tasti Ctrl+Alt+Canc e aprire il Task Manager o Gestione attività.
2) Aprire il prompt dei comandi come amministratore (premere il tasto Windows e il tasto X contemporaneamente e successivamente premere il tasto A e consentire di apportare modifiche al dispositivo, se richiesto).
3) Digitare:
BCDEdit /set pae ForceEnable
4) Premere invio.
5) Riavviare il computer.
6) Ripetere la procedura descritta al punto 1), per verificare quanta RAM viene letta dal sistema.
Se la quantità di RAM è rimasta invariata, l’operazione effettuata sul PAE non ha avuto successo. Per cui, non ci sarà modo di far riconoscere tutta la RAM, se non quello di installare un sistema operativo a 64 bit. Per poter fare ciò, però, è richiesta la presenza nel notebook di un processore anch’esso a 64 bit. Se, invece, vengono riconosciuti i 4 GB di RAM potete ritenervi soddisfatti.
Nel caso in cui l’operazione abbia avuto esito negativo, vi consigliamo di riportare il sistema allo stato originario:
1) Ripetere la procedura del punto 2 precedente.
2) Digitare:
BCDEdit /set pae ForceDisable
Oppure:
BCDEdit /set pae default
3) Premere Invio.
4) Riavviare il computer.
Abilitare il PAE su Ubuntu 32-bit
Per installare il Kernel PAE su Ubuntu 32-bit, che permetterà di far riconoscere al sistema operativo più di 3 gigabyte di RAM, bisogna agire come segue:
1) Verificare che il proprio processore supporti il PAE. A tale scopo aprire il terminale con la combinazione di tasti Ctrl+Alt+T e digitare il seguente comando:
grep --color=always -i PAE /proc/cpuinfo
se il processore supporta il PAE troverete, fra le altre, la scritta PAE evidenziata in rosso.
2) Una volta appurato che il processore supporta il PAE, digitare questo comando:
sudo apt-get install linux-generic-pae linux-headers-generic-pae
3) Confermare l’operazione quando richiesto.
4) Riavviare il computer.
Al riavvio del sistema il Kernel PAE sarà impostato come predefinito nel GRUB di Ubuntu.
Anche gli altri OS a 32 bit soffrono della stessa limitazione a 3 GB non è solo un problema di Vista… è un fatto strutturale dell’architettura a 32 bit.
nel 5° paragrafo accenna al fatto che si possono installare banchi di ram più veloci del bus di sistema solamente con DDR e DDR2 ma non con la3, però non chiarisce il perchè, potrebbe far luce su questa cosa?
io ho un hp620 e monto 1x4gb ddr3 1333mhz con CAS LATENCY 9-9-9 e in teoria è la massima velocità supporta dal chip.
se io lo sostituissi con un banco ddr3 1600mhz la velocità si alzerebbe ma i tempi la latenza aumenterebbero fino a 11-11-11.
in questo caso le prestazioni aumenterebbero o diminuirebbero a causa dei timing più alti?
la ringrazio in anticipo e le faccio i complimenti per l’articolo! è il migliore che abbia trovato in rete, complimenti ancora 😉
si può fare anche con le DDR3… comunque se il controller è a 1333 la ram anche se 1600 andrà a 1333 ma con tempi di latenza inferiori guadagnando qualche punto in fatto di prestazioni.
salve,vorrei configurare un notebook direttamente da sony. quanta ram mi consiglia di installare con la seguente configurazione :
Intel® CoreTM i7-4500U, 1,8 GHz con 4 MB Smart Cache Schede Grafiche: NVIDIA® GeForce GT 740M 2GB
la ringrazio in anticipo e complimenti .
dipende da quello che ci deve fare.. per un utilizzo di base 4 gb di ram bastano, ma se non vuole rischiare di ritrovarsi a corto di ram può metterne anche 8 gb. Se lavora con programmi che fanno largo uso di ram tipo manipolazioni foto e video anche 16 gb o 32 gb se il configuratore lo consente.
Ciao volevo confermare che la procedura per abilitare il pae su ubuntu ha funzionato ottimo ora mi vede 4gb di ram!
la differenza tra DDR3L e DDR3 è il consumo? grazie in anticipo per la risposta
La differenza sta nel voltaggio le ddr3l funzionano con un voltaggio di 1.35 volts la ddr3 invece vanno con un voltaggio di 1.5 volts, di conseguenza un voltaggio più basso significa minor consumo.
Salve , ho un notebook dell latitude e6530 con 1x4gb , vorrei motare, sul secondo slot libero, un baco da 8gb,rispettando latenza e caratteristiche , raggiungendo i 12gb. E’ possibile ciò ??? oppure devo comprare un banco per forza da 4gb???
Domanda apparentemente anacronistica rivolta a chi mi sembra estremamente competente e, ciò che più conta, molto disponibile. Tra gli altri notebook possiedo un vecchio Acer Aspire 1642 WLMI, intel Centrino 1,7Ghz, 32bit, in ottime condizioni che mi dispiace rottamare, anche perchè non mi piace la società eccessivamente consumistica in cui viviamo; poichè allo stato non consente l’installazione di più di 2Gb di RAM (ha due slot), mi piacerebbe scoprire che esiste un modo per consentirgli di utilizzare anche solo 1Gb in più, ne trarrebbe grande beneficio e sarebbe ancora utile a lungo specie in applicativi per ufficio ed internet. Grazie e cordiali saluti
Ti capisco, anche a me piace far durare le cose a lungo… dovresti avere la possibilità di installare un modulo da 2 gb in uno dei due slot, per vedere se lo legge. Puoi andare in qualche negozio di hardware e chiedergli se possono fare una prova con un modulo da 2gb in uno slot e l’altro da 1 gb, che già hai, nell’altro slot. La ram è SODIMM DDR2 ma quelli del negozio non dovrebbero avere problemi a riconoscerla. Non dovresti avere problemi a fare una cosa del genere.
ho queste 2 ram ram minya 2gb ram 2rx8 pc2 6400u 666 13 e1 800
e vorrei cambiarle con 2 da 4gb ma sul mercato non li trovo come posso sostituirli
Con qualsiasi modulo di ram DDR2-800 PC2-6400. Se è un desktop devi prendere due DIMM, se è un portatile devi prendere due SODIMM. Un saluto.
Salve ragazzi, non essendo molto pratico ho da fare qualche domanda, ho un notebook asus modello K550VX-GO652T, vorrei togliere ardk-disd da 550 gb per mettere un sdd, dado che quando ho acquistato il notebook non ho trovato il cd dei driver, qualcuno sa dirmi come potrei recuperare i driver per poi istallare tutto sul nuovo sdd?, vi ringrazio tutti in attesa di un vostro gentile riscontro.
Grazie.
Buon pomeriggio a tutti, volevo sapere quanto segue: per far andare più veloce un portatile con un po’ di anni sulle spalle ma con hard disk sata e 4 gb di ram, è meglio sositutire il disco con un ssd o aggiungere ram?
Ciao, l’ideale sarebbe fare entrambe le cose, tuttavia dovendo scegliere, è meglio cambiare il disco meccanico con un SSD. L’SSD farà anche da RAM attraverso la memoria virtuale ed essendo molto più veloce di un disco meccanico non si subiranno rallentamenti evidenti.
Buonasera, ho un quesito. Su un portatile ho 8Gb di RAM DDR4-21300 2666Mhz. Ieri la mia ragazza non essendo esperta mi ha regalato un banco da 8Gb di RAM DDR4-17000 2133Mhz. La mia domanda è: dal momento che tutta la ram di adatterà a quella con il clock più basso, è meglio tenere 8Gb DDR4-21300 a 2666Mhz oppure 16Gb di RAM a DDR4-17000 2133Mhz??? Grazie a tutti.
Ciao, a questo punto la domanda più precisa sarebbe:”meglio 16 GB di RAM 2133 in dual channel o 8 GB di RAM 2666 in single channel?” Per rispondere con precisione bisognerebbe effettuare dei test sulla macchina in questione. A naso però, posso dire che la maggiore quantità di RAM offre dei vantaggi percettibili, come quelli di far girare un maggior numero di applicazioni contemporaneamente o di usare in modo più intensivo una singola applicazione. Invece, la frequenza operativa leggermente più elevata farebbe guadagnare qualche secondo nel portare a termine un’operazione, cosa però impercettibile, a meno che non si stia cronometro alla mano a misurare il tempo che il computer impiega per lo svolgimento di un’operazione. Comunque, se potessi, la 2133 in dono la farei cambiare con una 2666 🙂
Cerco n. 2 moduli ram minimo da 1 gb ciascuno, ddr 400, per il mio notebook Asus A4764KLH, seriale 53NG057211, con cpu Amd ATHLON 64 3200 da 2 ghz.
Grazie
Enzo
Ciao, grazie a te per la partecipazione. Puoi provare con queste: https://amzn.to/3aJqcsx
@ Ale – Dalle specifiche sembra che anche un modulo da 8 gb sia supportato, tuttavia è meglio controllare sul manuale o chiedere all’assistenza dell.
@ Cristiano. Ciao, i driver li puoi trovare nella sezione apposita sulla pagina di supporto del sito Asus relativa al K550vx.
Salve, ho un portatile datato (packardbell Easynote BU45) ma perfettamente funzionante. Ha 2 slot con 1+1gb di ram. Se metto un banco da 2 GB + un banco da 1, nel BIOS mi riconosce 3gb, ma in windows7 solo 1gb.come posso risolvere? Grazie
Salve, già provato ad invertire i moduli sugli slot?
Posseggo un notebook HP Pavilion dv9000 (RR360EA/ABZ) CPU Intel Mobile Core 2 Duo T5500 @ 1.66GHz Tecnologia Merom 65nm Scheda Madre Quanta 30BD (U2E1) RAM 2,00GB Canale Doppio DDR2 @ 332 MHz (5-5-5-15) GPU NVIDIA GeForce Go 7600 (HP) Sistema Operativo Windows 7 Home Premium 32-bit SP1. Avendo a disposizione 2 banchi da 2 gb funzionanti recuperati da un altro HP Pavilion dv9000 ho tentato l’upgrade ma il bios riconosce solo 3 gb e all’avvio ottengo la schermata blu. Se invece installo un banco da 2 gb e uno da 1 gb il bios riconosce i tre gb e tutto funziona regolarmente. Premetto che la scheda tecnica del notebook parla di un limite massimo di 2 gb di ram, mi domando se esiste un metodo per fargli riconoscere 4 gb montando i banchi da due che funzionano perfettamente perchè ho testato entrambi, credo che la CPU supporti i 64 bit quindi pensavo ad un aggiornamento del bios ma non trovo nessun tutorial in grado di aiutarmi. Ringrazio anticipatamente se qualcuno gentilmente può darmi qualche dritta.
Ciao, sono molte le variabili che possono entrare in gioco in situazioni di questo tipo. Comunque, visto che va in BSOD, puoi provare a leggere l’errore che ti da, se non fai in tempo a leggerlo, perché il computer si riavvia, puoi impedire il riavvio automatico in caso di errore agendo sulle impostazioni di sistema di Windows 7, così da poter leggere il codice di errore e fare una ricerca o analizzare il tutto con bluescreenview. La CPU ti confermo che supporta le istruzioni a 64-bit, ma il sistema operativo è a 32-bit, per questo si potrebbe provare ad installare un sistema operativo a 64-bit. Per quanto riguarda il BIOS, l’ultima versione dovrebbe essere la sp48125 come riportato qua, c’è anche il link ufficiale HP per il relativo download: https://h30434.www3.hp.com/t5/Notebook-Software-and-How-To-Questions/HP-DV9000-BIOS-and-All-Driver-Updates-Needed/m-p/6732948/M247334. Ma occhio che l’update del BIOS è sempre un’operazione delicata, quindi se decidessi di farlo prendi le precauzioni del caso e comunque lo fai a tuo rischio e pericolo.
Grazie mille ci penso sopra bene.