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Introduzione
Cos’è la RAM
RAM sta per Random Access Memory (memoria ad accesso casuale) ed è un tipo di memoria che serve a stipare, momentaneamente, tutti quei dati che vengono generati dalle applicazioni fino a che sono in esecuzione sul computer, compresi i dati necessari al funzionamento del sistema operativo.
Quali sono le RAM per notebook
Le RAM per notebook sono le SODIMM (Small Outline Dual In-Line Memory Module) e le LPDDR (Low Power Double Data Rate). Le SODIMM sono sotto forma di un modulo intercambiabile e sono più piccole rispetto alle DIMM utilizzate nei computer desktop. Per questo, vengono installate in computer come i notebook, che dispongono di meno spazio al loro interno. In alcuni casi, per risparmiare ancora più spazio, i chip di memoria RAM possono essere saldati parzialmente sulla scheda madre. Il che vuol dire che parte della RAM è saldata sulla scheda madre e parte è su modulo SODIMM.
Le LPDDR, invece, sono sempre saldate sulla scheda madre e sono adottate in genere nei portatili più sottili o in quelli che riservano particolare attenzione ai consumi. Rispettivamente, perché il fatto di essere totalmente saldate, fa loro occupare il minor spazio possibile e perché funzionano con un voltaggio più basso rispetto alle DDR e quindi consumano meno corrente. Tuttavia, un portatile con RAM di tipo LPDDR non offre possibilità di espandere la quantità di RAM. Mentre un portatile con uno o più slot SODIMM garantisce l’espandibilità, a meno che non sia già dotato di serie della massima quantità di RAM possibile.
Quanta RAM serve
In genere, quando ti informi sulle caratteristiche tecniche di un notebook, dovresti annotare la quantità di RAM che questo ha installata al suo interno. Poi, dovresti sapere se la RAM è espandibile o meno e qual è la quantità massima supportata. Questo, perché una grande quantità di RAM consente di eseguire applicazioni più pesanti o un maggior numero di applicazioni contemporaneamente.
Per i computer portatili, la quantità può variare da un minimo di 1 gigabyte, fino a un massimo di 128 gigabyte. Con Windows 7, 8, 10 e Ubuntu, la quantità minima richiesta è di 1 GB per i sistemi operativi in versione a 32 bit e di 2 GB per i sistemi operativi in versione a 64 bit. Con l’ultimo sistema operativo Windows 11, la quantità minima richiesta è di 4 gigabyte. Sui MacBook di Apple il problema non si pone, perché da qualche anno, i diversi modelli che si sono succeduti hanno tutti almeno 8 gigabyte di RAM. Comunque, macOS Big Sur richiede anch’esso un minimo di 4 gigabyte di RAM.
Attualmente, per l’utilizzo leggero di tutti i giorni, 4 gigabyte di RAM sono sufficienti a svolgere le mansioni di base più comuni. Come navigare su internet con poche schede aperte, usare client di posta elettronica, lavorare qualche foglio di calcolo, realizzare presentazioni, scrivere documenti di testo e riprodurre contenuti multimediali.
Se, invece, usi il notebook in modo più intensivo (programmazione, editing di foto e video, disegno 3D, produzione musicale, giochi, navigazione su internet con molte schede aperte) è necessario che il notebook abbia dagli 8 gigabyte di memoria RAM in su.
Tipi e generazioni di RAM
Altri due aspetti da conoscere sono il tipo di RAM e la generazione. Le RAM, inizialmente, erano di tipo SDR, cioè Single Data Rate. Ma da molti anni a questa parte, sono tutte di tipo DDR, cioè Double Data Rate, ossia a doppia velocità di trasferimento.
Nel tempo, poi, si sono succedute diverse generazioni di RAM DDR, distinguibili dal numero che segue il tipo di RAM. Per esempio, DDR5 (la generazione più recente), DDR4, DDR3, DDR2 e DDR (la generazione meno recente).
Questi tipi di RAM si differenziano tra loro per il tipo di attacco, per la sempre maggiore quantità di memoria contenuta in un singolo modulo, per la sempre crescente frequenza di clock e per la tensione con cui lavorano.
Prestazioni
Le RAM si distinguono fra loro anche per le prestazioni. Le prestazioni dipendono principalmente dalla frequenza di clock, dall’ampiezza di banda e dal tempo di latenza.
La frequenza di clock viene indicata dal numero che segue la sigla che sta ad indicare il tipo e la generazione di RAM. Per esempio, DDR4-3200: laddove DDR sta per il tipo di RAM, 4 sta per la generazione e 3200 indica la frequenza di clock. Più è alto quest’ultimo numero, più è veloce la RAM.
La velocità di una RAM di tipo DDR è data dalla sua frequenza di clock SDR moltiplicata per due, in quanto appunto DDR, cioè a doppia velocità di trasferimento dati. Questo vuol dire che una RAM DDR4-3200 con frequenza di clock a 1600 MHz o MT/s (MegaHertz o MegaTransfer al secondo = unità di misura della frequenza di clock di una RAM), grazie alla tecnologia DDR raggiunge in realtà una velocità di 3200 MHz o MT/s, valore da cui prende il nome.
Una RAM DDR4 ha un’ampiezza di banda di 25600 megabyte al secondo ed è per questo accompagnata dalla sigla PC-25600. Anche qui più alto è il numero, migliori saranno le prestazioni.
Poi, ci sono RAM con un tempo di latenza più basso dello standard. Il tempo di latenza viene indicato da un numero che segue la sigla CL (la C sta per CAS che vuol dire Column Address Strobe mentre la L sta per Latency = CAS Latency): per esempio, una RAM DDR4-3200 può avere CL22 (lo standard) o CL20 (più bassa dello standard). In questo caso più è basso il numero più è veloce la RAM. Una RAM identica a un’altra ma con un tempo di latenza inferiore a quello standard offre prestazioni superiori. Ma è anche più costosa. Per questo la RAM a bassa latenza viene impiegata di serie solo in alcuni notebook di nicchia. Oppure può essere acquistata a parte e installata successivamente per migliorare le prestazioni.
Il controller di memoria, inizialmente, era integrato nei chipset presenti sulle schede madri, poi, nel 2003 è stato introdotto per la prima volta da AMD nell’architettura dei processori della serie K8.
Successivamente, è stato integrato nell’architettura dei processori anche dagli altri costruttori. Nello stesso anno si è segnato il passaggio dai controller di memoria a canale singolo (single channel) a quelli a doppio canale (dual channel). Un controller di memoria dual channel offre il doppio delle prestazioni di uno single channel, perché il trasferimento dei dati avviene attraverso due canali anziché un solo canale.
Però, per poter attivare il dual channel c’è bisogno, oltre che di un processore o un chipset con controller di memoria dual channel, anche di una coppia di moduli di RAM.
Consumi
L’ultimo fattore da tenere presente è la tensione con cui lavorano le RAM per notebook. La tensione viene misurata in volt e più è alta, più energia serve alla RAM per funzionare; viceversa, più è bassa meno consuma. Ci sono, infatti, RAM come le LPDDR, che lavorano con una tensione più bassa rispetto allo standard in modo da ridurre i consumi. Anche se ci sono diversi tipi di tensione con cui lavorano le RAM, riportiamo solo il voltaggio più basso raggiungibile da ogni tipo di RAM.
Tabella delle RAM per notebook
RAM | STANDARD | FREQUENZA SDR | FREQUENZA DDR | BANDA | TENSIONE |
---|---|---|---|---|---|
SODIMM DDR5-5600 | PC5-44800 | 2800 MHz o MT/s | 5600 MHz o MT/s | 44800 MB/s | 1.10 volt |
SODIMM DDR5-5200 | PC5-41600 | 2600 MHz o MT/s | 5200 MHz o MT/s | 41600 MB/s | 1.10 volt |
SODIMM DDR5-4800 | PC5-38400 | 2400 MHz o MT/s | 4800 MHz o MT/s | 38400 MB/s | 1.10 volt |
SODIMM DDR4-3200 | PC4-25600 | 1600 MHz o MT/s | 3200 MHz o MT/s | 25600 MB/s | 1.20 volt |
SODIMM DDR4-2933 | PC4-23466 | 1466 MHz o MT/s | 2933 MHz o MT/s | 23466 MB/s | 1.20 volt |
SODIMM DDR4-2666 | PC4-21300 | 1333 MHz o MT/s | 2666 MHz o MT/s | 21300 MB/s | 1.20 volt |
SODIMM DDR4-2400 | PC4-19200 | 1200 MHz o MT/s | 2400 MHz o MT/s | 19200 MB/s | 1.20 volt |
SODIMM DDR4-2133 | PC4-17000 | 1066 MHz o MT/s | 2133 MHz o MT/s | 17000 MB/s | 1.20 volt |
SODIMM DDR4-1866 | PC4-14900 | 933 MHz o MT/s | 1866 MHz o MT/s | 14900 MB/s | 1.20 volt |
SODIMM DDR3L-1866 | PC3L-14900 | 933 MHz o MT/s | 1866 MHz o MT/s | 14900 MB/s | 1.35 volt |
SODIMM DDR3L-1600 | PC3L-12800 | 800 MHz o MT/s | 1600 MHz o MT/s | 12800 MB/s | 1.35 volt |
SODIMM DDR3L-1333 | PC3L-10600 | 667 MHz o MT/s | 1333 MHz o MT/s | 10600 MB/s | 1.35 volt |
SODIMM DDR3L-1066 | PC3L-8500 | 533 MHz o MT/s | 1066 MHz o MT/s | 8533 MB/s | 1.35 volt |
SODIMM DDR3L-800 | PC3L-6400 | 400 MHz o MT/s | 800 MHz o MT/s | 6400 MB/s | 1.35 volt |
SODIMM DDR3-1866 | PC3-14900 | 933 MHz o MT/s | 1866 MHz o MT/s | 14900 MB/s | 1.50 volt |
SODIMM DDR3-1600 | PC3-12800 | 800 MHz o MT/s | 1600 MHz o MT/s | 12800 MB/s | 1.50 volt |
SODIMM DDR3-1333 | PC3-10600 | 667 MHz o MT/s | 1333 MHz o MT/ | 10600 MB/s | 1.50 volt |
SODIMM DDR3-1066 | PC3-8500 | 533 MHz o MT/s | 1066 MHz o MT/s | 8533 MB/s | 1.50 volt |
SODIMM DDR3-800 | PC3-6400 | 400 MHz o MT/s | 800 MHz o MT/s | 6400 MB/s | 1.50 volt |
SODIMM DDR2-800 | PC2-6400 | 400 MHz o MT/s | 800 MHz o MT/s | 6400 MB/s | 1.80 volt |
SODIMM DDR2-667 | PC2-5300 | 333 MHz o MT/s | 667 MHz o MT/s | 5333 MB/s | 1.80 volt |
SODIMM DDR2-533 | PC2-4200 | 266 MHz o MT/s | 533 MHz o MT/s | 4267 MB/s | 1.80 volt |
SODIMM DDR2-400 | PC2-3200 | 200 MHz o MT/s | 400 MHz o MT/s | 3200 MB/s | 1.80 volt |
SODIMM DDR-400 | PC-3200 | 200 MHz o MT/s | 400 MHz o MT/s | 3200 MB/s | 2.50 volt |
SODIMM DDR-333 | PC-2700 | 166 MHz o MT/s | 333 MHz o MT/s | 2633 MB/s | 2.50 volt |
SODIMM DDR-266 | PC-2100 | 133 MHz o MT/s | 266 MHz o MT/s | 2133 MB/s | 2.50 volt |
LPDDR5X-8533 (saldata) | PC5-68000 | 4266 MHz o MT/s | 8533 MHz o MT/s | 68000 MB/s | 0.50 volt |
LPDDR5-6400 (saldata) | PC5-51200 | 3200 MHz o MT/s | 6400 MHz o MT/s | 51200 MB/s | 0.50 volt |
LPDDR5-6000 (saldata) | PC5-48000 | 3000 MHz o MT/s | 6000 MHz o MT/s | 48000 MB/s | 0.50 volt |
LPDDR5-5600 (saldata) | PC5-44800 | 2800 MHz o MT/s | 5600 MHz o MT/s | 44800 MB/s | 0.50 volt |
LPDDR5-5200 (saldata) | PC5-41600 | 2600 MHz o MT/s | 5200 MHz o MT/s | 41600 MB/s | 0.50 volt |
LPDDR5-4800 (saldata) | PC5-38400 | 2400 MHz o MT/s | 4800 MHz o MT/s | 38400 MB/s | 0.50 volt |
LPDDR4X-4266 (saldata) | PC4-34000 | 2133 MHz o MT/s | 4266 MHz o MT/s | 34000 MB/s | 0.60 volt |
LPDDR4X-3733 (saldata) | PC4-29800 | 1866 MHz o MT/s | 3733 MHz o MT/s | 29800 MB/s | 0.60 volt |
LPDDR4X-3200 (saldata) | PC4-25600 | 1600 MHz o MT/s | 3200 MHz o MT/s | 25600 MB/s | 0.60 volt |
LPDDR4X-2933 (saldata) | PC4-23466 | 1466 MHz o MT/s | 2933 MHz o MT/s | 23466 MB/s | 0.60 volt |
LPDDR4-4266 (saldata) | PC4-34000 | 2133 MHz o MT/s | 4266 MHz o MT/s | 34000 MB/s | 1.10 volt |
LPDDR4-3733 (saldata) | PC4-29800 | 1866 MHz o MT/s | 3733 MHz o MT/s | 29800 MB/s | 1.10 volt |
LPDDR4-2400 (saldata) | PC4-19200 | 1200 MHz o MT/s | 2400 MHz o MT/s | 19200 MB/s | 1.10 volt |
LPDDR4-2133 (saldata) | PC4-17000 | 1066 MHz o MT/s | 2133 MHz o MT/s | 17000 MB/s | 1.10 volt |
LPDDR3-3733 (saldata) | PC3-29800 | 1866 MHz o MT/s | 3733 MHz o MT/s | 29800 MB/s | 1.20 volt |
LPDDR3-2133 (saldata) | PC3-17000 | 1066 MHz o MT/s | 2133 MHz o MT/s | 17000 MB/s | 1.20 volt |
LPDDR3-1866 (saldata) | PC3-14900 | 933 MHz o MT/s | 1866 MHz o MT/s | 14900 MB/s | 1.20 volt |
LPDDR3-1600 (saldata) | PC3-12800 | 800 MHz o MT/s | 1600 MHz o MT/s | 12800 MB/s | 1.20 volt |
Aumentare la RAM su notebook
Conoscere qual è la differenza fra una RAM e l’altra serve, fra le altre cose, al fine di aumentare la quantità di RAM sul notebook che abbiamo sotto mano.
Per sapere quale RAM monta il notebook, in modo da aggiungerne una uguale, puoi fare una ricerca su internet cercando la scheda tecnica, oppure puoi usare qualche programma che rilevi e riporti le informazioni riguardanti l’hardware interno.
Uno dei migliori e più efficaci programmi gratuiti nello svelare cosa c’è all’interno di un notebook con sistema operativo Windows è HWiNFO. Mentre per quelli con sistema operativo Ubuntu si può usare Hardware Lister (scaricabile liberamente anche da Ubuntu Software) o dare da terminale il comando:
sudo lshw.



Con questi metodi puoi capire quale RAM è presente nel tuo notebook, quanti slot e moduli ci sono, quali sono quelli liberi e quelli occupati, se lavora in single channel o in dual channel, se è saldata sulla scheda madre e altre informazioni più o meno accurate a seconda del software usato per il rilevamento delle informazioni di sistema.
Aumentare la RAM su un notebook non è un’operazione in sé e per sé difficile, basta inserire nell’apposito slot il modulo di RAM aggiuntivo, facendo solo attenzione a far combaciare la tacca presente sul modulo di RAM con lo slot, e bloccarla con i due ganci posti alle estremità destra e sinistra dello slot. Comunque, basta guardare quanto hai sotto gli occhi e capisci come agire.


All’atto pratico, la difficoltà principale che si incontra quando si deve effettuare un upgrade è quella di accedere alla componentistica interna presente sulla scheda madre. Come in questo caso, devi avere accesso allo slot per la RAM.
Ci sono notebook che rendono la cosa piuttosto facile. Nel migliore dei casi c’è, infatti, un vano apposito posizionato sotto la scocca coperto da uno sportellino e tenuto chiuso da una o più viti di piccole dimensioni.
In altri casi, invece, bisogna smontare tutto il pannello inferiore. Mentre nel peggiore dei casi è necessario disassemblare più parti del notebook, facendo attenzione a non provocare danni.
Aggirare il limite di RAM sui sistemi operativi a 32-bit
I sistemi operativi a 32-bit non supportano più di 3 gigabyte di RAM. Per poter sfruttare nativamente più di 3 gigabyte, c’è bisogno di un processore e di un sistema operativo entrambi a 64-bit.
Tuttavia, si può tentare di far riconoscere ai sistemi operativi a 32-bit più di 3 gigabyte di RAM agendo sul PAE (Physical Address Extension). Di seguito vediamo come provare ad aggirare il limite con Windows 32-bit e con Ubuntu 32-bit.
Abilitare il PAE su Windows 32-bit
1) Verificare quanta RAM viene riconosciuta dal sistema nella voce “Memoria” della scheda “Prestazioni” presente nel Task Manager o in Gestione attività, a seconda della versione di Windows che avete. Per aprire il Task Manager o Gestione attività, premere contemporaneamente i tasti Ctrl+Alt+Canc e aprire il Task Manager o Gestione attività.
2) Aprire il prompt dei comandi come amministratore (premere il tasto Windows e il tasto X contemporaneamente e successivamente premere il tasto A e consentire di apportare modifiche al dispositivo, se richiesto).
3) Digitare: BCDEdit /set pae ForceEnable
4) Premere invio.
5) Riavviare il computer.
6) Ripetere la procedura descritta al punto 1), per verificare quanta RAM viene letta dal sistema.
Se la quantità di RAM è rimasta invariata, l’operazione effettuata sul PAE non ha avuto successo. Per cui, non ci sarà modo di far riconoscere tutta la RAM, se non quello di installare un sistema operativo a 64 bit. Per poter fare ciò, però, è richiesta la presenza nel notebook di un processore anch’esso a 64 bit. Se, invece, vengono riconosciuti i 4 GB di RAM potete ritenervi soddisfatti.
Nel caso in cui l’operazione abbia avuto esito negativo, vi consigliamo di riportare il sistema allo stato originario:
- Ripetere la procedura del punto 2) precedente.
- Digitare: BCDEdit /set pae ForceDisable [oppure] BCDEdit /set pae default
- Premere invio.
- Riavviare il computer.
Abilitare il PAE su Ubuntu 32-bit
Per installare il Kernel PAE su Ubuntu 32-bit, che permetterà di far riconoscere al sistema operativo più di 3 gigabyte di RAM, bisogna agire come segue:
1) Verificare che il proprio processore supporti il PAE. A tale scopo aprire il terminale con la combinazione di tasti Ctrl+Alt+T e digitare il seguente comando:
grep –color=always -i PAE /proc/cpuinfo
se il processore supporta il PAE troverete, fra le altre, la scritta PAE evidenziata in rosso.
2) Una volta appurato che il processore supporta il PAE, digitare questo comando:
sudo apt-get install linux-generic-pae linux-headers-generic-pae
3) Confermare l’operazione quando richiesto.
4) Riavviare il computer.
Al riavvio del sistema il Kernel PAE sarà impostato come predefinito nel GRUB di Ubuntu.
Grazie mille ci penso sopra bene.
Ciao, sono molte le variabili che possono entrare in gioco in situazioni di questo tipo. Comunque, visto che va in BSOD, puoi provare a leggere l’errore che ti da, se non fai in tempo a leggerlo, perché il computer si riavvia, puoi impedire il riavvio automatico in caso di errore agendo sulle impostazioni di sistema di Windows 7, così da poter leggere il codice di errore e fare una ricerca o analizzare il tutto con bluescreenview. La CPU ti confermo che supporta le istruzioni a 64-bit, ma il sistema operativo è a 32-bit, per questo si potrebbe provare ad installare un sistema operativo a 64-bit. Per quanto riguarda il BIOS, l’ultima versione dovrebbe essere la sp48125 come riportato qua, c’è anche il link ufficiale HP per il relativo download: https://h30434.www3.hp.com/t5/Notebook-Software-and-How-To-Questions/HP-DV9000-BIOS-and-All-Driver-Updates-Needed/m-p/6732948/M247334. Ma occhio che l’update del BIOS è sempre un’operazione delicata, quindi se decidessi di farlo prendi le precauzioni del caso e comunque lo fai a tuo rischio e pericolo.
Posseggo un notebook HP Pavilion dv9000 (RR360EA/ABZ) CPU Intel Mobile Core 2 Duo T5500 @ 1.66GHz Tecnologia Merom 65nm Scheda Madre Quanta 30BD (U2E1) RAM 2,00GB Canale Doppio DDR2 @ 332 MHz (5-5-5-15) GPU NVIDIA GeForce Go 7600 (HP) Sistema Operativo Windows 7 Home Premium 32-bit SP1. Avendo a disposizione 2 banchi da 2 gb funzionanti recuperati da un altro HP Pavilion dv9000 ho tentato l’upgrade ma il bios riconosce solo 3 gb e all’avvio ottengo la schermata blu. Se invece installo un banco da 2 gb e uno da 1 gb il bios riconosce i tre gb e tutto funziona regolarmente. Premetto che la scheda tecnica del notebook parla di un limite massimo di 2 gb di ram, mi domando se esiste un metodo per fargli riconoscere 4 gb montando i banchi da due che funzionano perfettamente perchè ho testato entrambi, credo che la CPU supporti i 64 bit quindi pensavo ad un aggiornamento del bios ma non trovo nessun tutorial in grado di aiutarmi. Ringrazio anticipatamente se qualcuno gentilmente può darmi qualche dritta.
Salve, già provato ad invertire i moduli sugli slot?
Salve, ho un portatile datato (packardbell Easynote BU45) ma perfettamente funzionante. Ha 2 slot con 1+1gb di ram. Se metto un banco da 2 GB + un banco da 1, nel BIOS mi riconosce 3gb, ma in windows7 solo 1gb.come posso risolvere? Grazie
@ Cristiano. Ciao, i driver li puoi trovare nella sezione apposita sulla pagina di supporto del sito Asus relativa al K550vx.
@ Ale – Dalle specifiche sembra che anche un modulo da 8 gb sia supportato, tuttavia è meglio controllare sul manuale o chiedere all’assistenza dell.
Ciao, grazie a te per la partecipazione. Puoi provare con queste: https://amzn.to/3aJqcsx
Cerco n. 2 moduli ram minimo da 1 gb ciascuno, ddr 400, per il mio notebook Asus A4764KLH, seriale 53NG057211, con cpu Amd ATHLON 64 3200 da 2 ghz.
Grazie
Enzo
Ciao, a questo punto la domanda più precisa sarebbe:”meglio 16 GB di RAM 2133 in dual channel o 8 GB di RAM 2666 in single channel?” Per rispondere con precisione bisognerebbe effettuare dei test sulla macchina in questione. A naso però, posso dire che la maggiore quantità di RAM offre dei vantaggi percettibili, come quelli di far girare un maggior numero di applicazioni contemporaneamente o di usare in modo più intensivo una singola applicazione. Invece, la frequenza operativa leggermente più elevata farebbe guadagnare qualche secondo nel portare a termine un’operazione, cosa però impercettibile, a meno che non si stia cronometro alla mano a misurare il tempo che il computer impiega per lo svolgimento di un’operazione. Comunque, se potessi, la 2133 in dono la farei cambiare con una 2666 🙂
Buonasera, ho un quesito. Su un portatile ho 8Gb di RAM DDR4-21300 2666Mhz. Ieri la mia ragazza non essendo esperta mi ha regalato un banco da 8Gb di RAM DDR4-17000 2133Mhz. La mia domanda è: dal momento che tutta la ram di adatterà a quella con il clock più basso, è meglio tenere 8Gb DDR4-21300 a 2666Mhz oppure 16Gb di RAM a DDR4-17000 2133Mhz??? Grazie a tutti.
Ciao, l’ideale sarebbe fare entrambe le cose, tuttavia dovendo scegliere, è meglio cambiare il disco meccanico con un SSD. L’SSD farà anche da RAM attraverso la memoria virtuale ed essendo molto più veloce di un disco meccanico non si subiranno rallentamenti evidenti.
Buon pomeriggio a tutti, volevo sapere quanto segue: per far andare più veloce un portatile con un po’ di anni sulle spalle ma con hard disk sata e 4 gb di ram, è meglio sositutire il disco con un ssd o aggiungere ram?
Salve ragazzi, non essendo molto pratico ho da fare qualche domanda, ho un notebook asus modello K550VX-GO652T, vorrei togliere ardk-disd da 550 gb per mettere un sdd, dado che quando ho acquistato il notebook non ho trovato il cd dei driver, qualcuno sa dirmi come potrei recuperare i driver per poi istallare tutto sul nuovo sdd?, vi ringrazio tutti in attesa di un vostro gentile riscontro.
Grazie.
Con qualsiasi modulo di ram DDR2-800 PC2-6400. Se è un desktop devi prendere due DIMM, se è un portatile devi prendere due SODIMM. Un saluto.
ho queste 2 ram ram minya 2gb ram 2rx8 pc2 6400u 666 13 e1 800
e vorrei cambiarle con 2 da 4gb ma sul mercato non li trovo come posso sostituirli
Ti capisco, anche a me piace far durare le cose a lungo… dovresti avere la possibilità di installare un modulo da 2 gb in uno dei due slot, per vedere se lo legge. Puoi andare in qualche negozio di hardware e chiedergli se possono fare una prova con un modulo da 2gb in uno slot e l’altro da 1 gb, che già hai, nell’altro slot. La ram è SODIMM DDR2 ma quelli del negozio non dovrebbero avere problemi a riconoscerla. Non dovresti avere problemi a fare una cosa del genere.
Domanda apparentemente anacronistica rivolta a chi mi sembra estremamente competente e, ciò che più conta, molto disponibile. Tra gli altri notebook possiedo un vecchio Acer Aspire 1642 WLMI, intel Centrino 1,7Ghz, 32bit, in ottime condizioni che mi dispiace rottamare, anche perchè non mi piace la società eccessivamente consumistica in cui viviamo; poichè allo stato non consente l’installazione di più di 2Gb di RAM (ha due slot), mi piacerebbe scoprire che esiste un modo per consentirgli di utilizzare anche solo 1Gb in più, ne trarrebbe grande beneficio e sarebbe ancora utile a lungo specie in applicativi per ufficio ed internet. Grazie e cordiali saluti
Salve , ho un notebook dell latitude e6530 con 1x4gb , vorrei motare, sul secondo slot libero, un baco da 8gb,rispettando latenza e caratteristiche , raggiungendo i 12gb. E’ possibile ciò ??? oppure devo comprare un banco per forza da 4gb???
La differenza sta nel voltaggio le ddr3l funzionano con un voltaggio di 1.35 volts la ddr3 invece vanno con un voltaggio di 1.5 volts, di conseguenza un voltaggio più basso significa minor consumo.
la differenza tra DDR3L e DDR3 è il consumo? grazie in anticipo per la risposta
Ciao volevo confermare che la procedura per abilitare il pae su ubuntu ha funzionato ottimo ora mi vede 4gb di ram!
dipende da quello che ci deve fare.. per un utilizzo di base 4 gb di ram bastano, ma se non vuole rischiare di ritrovarsi a corto di ram può metterne anche 8 gb. Se lavora con programmi che fanno largo uso di ram tipo manipolazioni foto e video anche 16 gb o 32 gb se il configuratore lo consente.
salve,vorrei configurare un notebook direttamente da sony. quanta ram mi consiglia di installare con la seguente configurazione :
Intel® CoreTM i7-4500U, 1,8 GHz con 4 MB Smart Cache Schede Grafiche: NVIDIA® GeForce GT 740M 2GB
la ringrazio in anticipo e complimenti .
si può fare anche con le DDR3… comunque se il controller è a 1333 la ram anche se 1600 andrà a 1333 ma con tempi di latenza inferiori guadagnando qualche punto in fatto di prestazioni.
nel 5° paragrafo accenna al fatto che si possono installare banchi di ram più veloci del bus di sistema solamente con DDR e DDR2 ma non con la3, però non chiarisce il perchè, potrebbe far luce su questa cosa?
io ho un hp620 e monto 1x4gb ddr3 1333mhz con CAS LATENCY 9-9-9 e in teoria è la massima velocità supporta dal chip.
se io lo sostituissi con un banco ddr3 1600mhz la velocità si alzerebbe ma i tempi la latenza aumenterebbero fino a 11-11-11.
in questo caso le prestazioni aumenterebbero o diminuirebbero a causa dei timing più alti?
la ringrazio in anticipo e le faccio i complimenti per l’articolo! è il migliore che abbia trovato in rete, complimenti ancora 😉
Anche gli altri OS a 32 bit soffrono della stessa limitazione a 3 GB non è solo un problema di Vista… è un fatto strutturale dell’architettura a 32 bit.